A Milano si vedono la cattedrale del Duomo e il quartiere finanziario di Porta Nuova
FOTO FIL: La cattedrale del Duomo e il distretto finanziario di Porta Nuova sono visti a Milano, Italia, 16 maggio 2018. Reuters

L'Italia ha registrato una solida crescita economica del 3,7% lo scorso anno, ma il deficit di bilancio ha superato di gran lunga le previsioni ufficiali a causa del costo degli incentivi fiscali per gli edifici ecologici, ha riferito mercoledì l'ISTAT.

La crescita è rallentata dal 7,0% (rivisto al rialzo dal 6,7%) nel 2021, ma è stata in linea con la proiezione più recente del governo, poiché la terza economia della zona euro ha resistito meglio del previsto durante i primi tre trimestri.

"I consumi privati, gli investimenti fissi e le esportazioni hanno dato un contributo significativo alla crescita sostenuta del PIL", ha affermato Loredana Federico, capo economista italiano di UniCredit.

Il settore delle costruzioni e diversi settori dei servizi hanno fornito un contributo maggiore alla crescita economica, mentre il settore agricolo è diminuito, ha affermato l'ISTAT.

IL PIL DELL'ITALIA

Meno positivo il quadro delle finanze pubbliche, con il deficit di bilancio che ha superato l'obiettivo di Roma nel 2022 a causa di una recente sentenza dell'agenzia di statistica dell'Unione europea Eurostat in merito alla modalità di classificazione dei crediti d'imposta nei conti dello Stato.

Anche i disavanzi dei due anni precedenti sono stati rivisti al rialzo.

Il divario fiscale dello scorso anno è stato riportato all'8,0% del prodotto interno lordo, rispetto a un obiettivo ufficiale del 5,6% fissato a novembre. I disavanzi nel 2021 e nel 2020 sono stati rivisti rispettivamente al 9,0% dal 7,2% e al 9,7% dal 9,5%.

Il governo italiano si aspetta che la sentenza di Eurostat avrà un piccolo impatto sul suo deficit del 2023, dopo che Roma ha bloccato la vendita di crediti d'imposta derivanti da lavori per migliorare e "rinverdire" le case, ha detto martedì un funzionario del Tesoro.

DEFICIT ITALIA/PIL

"L'impatto sul rapporto deficit/Pil 2021-2022 era atteso, visto il cambio metodologico introdotto da Eurostat, ma non si è riflesso nella dinamica del debito che ha confermato un trend discendente in miglioramento a meno del 145% del Pil lo scorso anno", ha aggiunto Federico. .

Il debito pubblico - in proporzione il più alto della zona euro dopo quello della Grecia - è sceso al 144,7% del PIL nel 2022 contro un obiettivo del governo del 145,7%, ha affermato l'ISTAT.

Il livello del 2022 è diminuito da un 149,8% rivisto al ribasso nel 2021, con il calo aiutato dalla forte inflazione, che aumenta il prodotto interno lordo e quindi abbassa proporzionalmente il rapporto debito/PIL.

Guardando al futuro, l'Italia prevede una crescita economica di quasi l'1% quest'anno, in aumento rispetto all'obiettivo dello 0,6% fissato a novembre, ha affermato il funzionario del Tesoro.

Nel quarto trimestre il PIL si è contratto dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, secondo la prima lettura ISTAT diffusa a fine gennaio.

(Montaggio di Alex Richardson, Kirsten Donovan)