Il logo della casa automobilistica tedesca Volkswagen è visibile su un coprimozzo in uno showroom di un concessionario Volkswagen a Bruxelles
Il logo della casa automobilistica tedesca Volkswagen è visibile su un coprimozzo in uno showroom di un concessionario di automobili Volkswagen a Bruxelles, Belgio, 9 luglio 2020. Reuters

Una sanzione antitrust italiana inflitta alla Volkswagen per i suoi impianti di manipolazione potrebbe aver violato il diritto della casa automobilistica tedesca di non essere sanzionata due volte per lo stesso reato, ha detto giovedì un consulente della massima corte europea.

Il caso è arrivato davanti alla Corte di giustizia dell'UE (CGUE) dopo che Volkswagen ha impugnato una multa antitrust italiana di 5 milioni di euro ($ 5,4 milioni) imposta nel 2016 per la sua pubblicità ingannevole sulle sue auto dotate di dispositivi di manipolazione illegali.

La Volkswagen ha pagato separatamente una multa tedesca di 1 miliardo di euro nel 2018, con lo scandalo che le è costato finora più di 32 miliardi di euro in riparazioni, multe e spese legali.

Il tribunale italiano nella sua sentenza del 2019 ha respinto il ricorso di Volkswagen, affermando che non vi era alcun doppio rischio in quanto la sanzione italiana derivava da una diversa base giuridica.

La Volkswagen ha portato il suo caso al Consiglio di Stato italiano che ha poi chiesto consiglio alla CGUE.

L'avvocato generale Manuel Campos Sanchez-Bordona ha affermato in un parere non vincolante che potrebbe trattarsi di un caso di doppia incriminazione, il che significa che le persone non possono essere incriminate due volte per lo stesso reato e che garantisce la certezza del diritto e l'uguaglianza.

"I due procedimenti riguardano la stessa persona giuridica (Volkswagen), e che i fatti sanzionati sono identici nella sostanza e nel tempo", ha scritto.

Ha detto che non sembra esserci alcun coordinamento tra le autorità italiane e tedesche per evitare il doppio rischio.

"Volkswagen non può essere sanzionata in Italia per 'Dieselgate', dopo essere stata sanzionata in Germania, se non c'è stato un sufficiente coordinamento tra i procedimenti sanzionatori dei due Stati", ha detto Campos Sanchez-Bordona.

La CGUE, che di solito segue quattro raccomandazioni su cinque, si pronuncerà nei prossimi mesi.

Si tratta delle conclusioni nella causa C-27/22, Volkswagen Group Italia e Volkswagen Aktiengesellschaft.

($ 1 = 0,9210 euro)