Vertice arabo-cinese a Riyadh
Il presidente cinese Xi Jinping partecipa al vertice arabo-cinese a Riyadh, Arabia Saudita, 9 dicembre 2022. Saudi Press Agency/Handout via REUTERS Reuters

Il presidente cinese Xi Jinping pronuncerà un "discorso di pace" nell'anniversario dell'invasione dell'Ucraina, ha detto venerdì il ministro degli Esteri italiano, apparentemente continuando la linea di sollecitazione di pace di Pechino evitando la condanna del suo alleato russo.

Antonio Tajani ha detto a RAI Radio 1 di aver approfittato di un incontro con il suo omologo cinese Wang Yi a Roma giovedì per sollecitare Pechino a usare tutti i suoi poteri per convincere la Russia a porre fine alla guerra assicurando l'indipendenza dell'Ucraina.

"Mi ha detto che Xi terrà un discorso di pace nell'anniversario dell'invasione dell'Ucraina", ha detto Tajani.

La Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio dello scorso anno.

La guerra ha ucciso decine di migliaia di persone, milioni di sfollati, ha martellato l'economia globale e ravvivato l'animosità dell'era della Guerra Fredda.

Alla domanda sui commenti di Tajani, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha detto di non essere in grado di fornire informazioni.

"La posizione della Cina sulla situazione in Ucraina è stata coerente e chiara", ha detto il portavoce durante un regolare briefing.

Settimane prima dell'invasione, Russia e Cina avevano concordato una partnership "senza limiti" e si stavano avvicinando in un asse di nazioni che cercavano di bilanciare l'influenza globale degli Stati Uniti.

Alla domanda sulla partnership italiana nel colossale progetto commerciale cinese Belt and Road Initiative, Tajani ha detto che Roma sta valutando la questione e deciderà cosa fare al momento opportuno.

L'Italia nel 2019 è diventata la prima grande nazione industrializzata ad aderire all'iniziativa, ma poco si è fatto finora del patto, che dovrebbe rinnovarsi nel 2024.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato lo scorso anno, prima di essere eletta, di non voler favorire l'espansione cinese in Italia o in Europa.

L'economista pro-Cina Michele Geraci, che è stato sottosegretario al ministero dell'Industria italiano nel 2019, ha affermato che l'Italia dovrebbe rinnovare il memorandum nel proprio interesse.

A dicembre, la Commissione europea ha presentato un piano chiamato Global Gateway per investire 300 miliardi di euro (319 miliardi di dollari) a livello globale entro il 2027 in progetti infrastrutturali, digitali e climatici come migliore alternativa alla Belt and Road Initiative cinese.

($ 1 = 0,9404 euro)